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Psalms 39

:
Italian - IRB20
1 Per il Maestro del coro. Per Iedutun. Salmo di Davide. Io dicevo: “Vigilerò sulla mia condotta, per non peccare con la mia lingua; metterò un freno alla mia bocca, finché l’empio mi starà davanti”.
2 Sono stato muto, in silenzio, ho taciuto senz’averne bene; anzi il mio dolore si è inasprito.
3 Il mio cuore s’infiammava dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s’è acceso; allora la mia lingua ha parlato.
4 O Eterno, fammi conoscere la mia fine e qual è la misura dei miei giorni. Fa’ che io sappia quanto sono fragile.
5 Ecco, tu hai ridotto i miei giorni alla lunghezza di qualche palmo, e la mia durata è come nulla davanti a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piedi, non è che vanità.
6 Certo, l’uomo va e viene come un’ombra; egli si affanna, ma per ciò che è vanità: egli accumula, senza sapere chi raccoglierà.
7 E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te.
8 Liberami da tutti i miei peccati; non abbandonarmi agli scherni dello stolto.
9 Io me ne sto in silenzio, non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito.
10 Toglimi di dosso il tuo flagello! Io mi consumo sotto i colpi della tua mano.
11 Quando, castigando la sua iniquità, tu correggi l’uomo, distruggi come la tignola quel che ha di più caro; certo, ogni uomo non è che vanità.
12 O Eterno, ascolta la mia preghiera, e porgi l’orecchio al mio grido; non essere sordo alle mie lacrime; poiché io sono uno straniero presso di te, un pellegrino, come tutti i miei padri.
13 Distogli da me il tuo sguardo affinché mi rianimi, prima che io me ne vada e più non sia.